Quindi mollato Pietro in salita sulle Ande, parto alla volta di Guayaquil, la seconda città più grande dell'Ecuador dopo Quito e anche la più pericolosa.
Proprio per questo motivo non ho fatto granché, giusto una passeggiata serale al Malecon, che e' il nuovo lungomare ristrutturato e ammodernato. Qui hanno posto un monumento gigante per ricordare l'incontro storico tra i liberatori del Sud America: Simon Bolivar e San Martin, avvenuto nel 1822.
La mattina andando all'aeroporto trovo un tassista chiacchierone che e' seriamente preoccupato per lo scandalo della Fifa.
Lalalalalala Galapagos lalalalala
“Che vergona” - ripete in continuazione - “tutte queste persone coinvolte”.
Lalalalalala Galapagos lalalalala
Ad un certo punto vira discorso, passiamo dal caso di corruzione alla crescita urbana selvaggia della citta'.
Lalalalalala Galapagos lalalalala
Da ben 5000 abitanti sono arrivati a 8000, senza pensare ad un'urbanizzazione strutturata e possibile.
Lalalalalala Galapagos lalalalala – sono parzialmente dispiaciuta per lui ma non ho interesse nel calcio e Guayaquil non ha lasciato il segno nel mio cuore. Lalalalalala Galapagos lalalalala.
Le isole Galapagos
Sono proprio le famose isole dove Charles Darwin prese spunto per la sua teoria evoluzionistica. Lo studioso giunse qui nel 1835 ed, impressionato dagli animali giganti trovati, li osservo', studio', se li porto' in Inghilterra e se li mangio' anche (nei suoi scritti, afferma che le tartarughe giovani sono le più saporite).
Questo arcipelago vulcanico in movimento perenne e' stato dichiarato Patrimonio Culturale dall'UNESCO nel 1979. Oggi e' anche Riserva naturale marina, quindi sia sopra che sotto (acqua) e' tutto protetto, fortunatamente. La capitale e' San Cristobal con circa 12000 abitanti, mentre la più popolosa e' Santa Cruz con 20000 abitanti, più una moltitudine di turisti che va e viene.
L'arcipelago e' in perenne movimento facendo emergere nuovi isolotti, sommergendone altri o unendone alcuni come e' successo a Santa Isabela, che era composta da più isole le quali si sono unite nel tempo formandone una sola, la più grande dell'arcipelago.
Sono atterrata a Baltra che e' un isolotto grande quanto un aeroporto, infatti c'è solo quello; e' collegata alla vicina Santa Cruz da un canale che tutti devono attraversare su di un barchino, ponendo le valigie sul tetto.
Santa Cruz
Il centro principale e' Puerto Ayora dove c'è tutto per soddisfare i turisti.
A pochi passi dal centro, si trova la Fondazione Charles Darwin, chiamato anche Centro di Ricerca Fausto LLerena: e' un centro di 'crianza' dove le 10 specie di tartarughe giganti provenienti da tutte le isole dell'arcipelago vengono allevate fino ai 2 – 3 anni, dopo di che vengono liberate nel loro habitat naturale. E' interessante vedere tante tartarughe, a grandezza normale, con i gusci numerati e colorati in base alla loro razza ed eta'. Qui ha dimorato il famoso Solitario George, la tartaruga ritrovata a nord dell'isola grazie ad un pescatore che l'ha avvistata mentre vagava sola. Era l'unica rimasta della sua specie e, portandola al centro, hanno sperato di trovarle una fidanzata: l'idea era di farla accoppiare con un'altra tartaruga con un pacchetto genetico simile per evitarne l'estinzione. Purtroppo George o Jorge e' venuto a mancare senza dare alla luce la sua prole, ma almeno era in compagnia della sua novia (fidanzata), che e' ancora li al centro che mastica le sue erbe, in compagnia di David, attuale compagno.
In realta' il tartarugone David e' stato messo un questo gigantesco recinto con altre 4 tartarughe femmine, per aiutare la riproduzione di un particolare tipo di Galapagos. Un tartarugo maschio con quattro femmine in un recinto, lascio a voi i commenti! 😉
Las Grietas
E' un corridoio formato da due pareti giganti dove l'acqua del mare si mescola con l'acqua salmastra, creando un angolo con acqua cristallina perfetta per lo snorkeling e per i tuffi.
Playa de los Alemanes
Si trova sulla strada andando a las grietas e si chiama cosi perché due fratelli tedeschi sono approdati qui, costruendo la loro casa (ora hotel e ristorante gestito dai figli). La spiaggia non e' nulla di speciale: una classica spiaggia dorata, incorniciata da mangrovie e acqua limpidissima. Mentre stavo in panciolle sul bagnasciuga, si sono presentati due leoni marini che silenziosamente sono sguisciati fuori dall'acqua reclamando il loro posto sulla spiaggia. Ovvio che sono corsa a prendere la macchina fotografica, ma quando sono tornata erano al mio posto stesi. Appena mi sono avvicinata mi sono venuti contro a bocca aperta emettendo dei gridi furibondi... la foto non l'ho fatta, mi hanno spaventata e offesa – non ho capito perché erano cosi aggressivi, del resto li c'ero prima io!
Tortuga Bay
Questa e' la più estesa tra le spiagge di sabbia bianca dell'arcipelago, un angolo di paradiso perfetto per nuotare tra tartarughe, iguane marine e squali. La costa e il parco sono aree protette vietate agli umani per via della uova di iguane e tartarughe. Qui mi sono 'gustata' una scena da national geographic dove due fregate nere si stavano contendendo il pranzo, un'iguana marina baby che sfortunatamente era uscita allo scoperto. Atroce spettacolo, ma parte della natura!!
Rancho El Chato
A nord dell'isola ci sono delle fattorie che non coltivano nulla, tranne qualche banana. La loro unica funzione e' di ospitare le famose tartarughe giganti, le famigerate Galapagos, che vanno e vengono dalla spiaggia come desiderano. Io ho visitato El Chato dove ho passeggiato nel verde più assoluto in compagnia di questi tartarugoni lenti e buffi che lasciano delle scie enormi, pettinando l'erba con il loro peso. Qui, chiacchierando con uno dei guardiani, ho scoperto che il sesso della tartarughe e' determinato dalla temperatura a cui e' sottoposto l'uovo nel periodo dell'incubazione.
Non aggiungo altro, ma il viaggio ne valeva la pena.
Nella fattoria si possono esplorare la particolare conformazione geografica dei tunnel di lava, creati dallo spostamento della terra e dalle varie eruzioni. Direi molto affascinanti ma le tartarughe non si battono!
Santa Isabela
In quest'isola ci sono ben quattro vulcani e sono tutti attivi. Quello che ha eruttato il giorno prima del mio arrivo e' il Vulcano Wolf a nord dell'isola. Nessuno era veramente preoccupato, tranne che per le iguane rosa, uniche al mondo, che vivono nel versante ovest del vulcano.
Queste iguane sono nate da un incrocio tra quelle terrestri e quelle marine: infatti possono vivere sia in acqua che sulla terra ferma, ma a confronto con le altre che vivono 40 anni, le iguane rosa ne vivono sono 5.
Pozza con fenicotteri rosa
Vivono nelle isole disabitate intorno a S. Isabela, ma vengono a mangiare per delle ore in questa pozza dove trovano larve di gamberetti portate dal vento. Una volta che hanno mangiato,verso l'imbrunire, volano via sulla loro isoletta.
Las Tintoreras
Questo gruppetto di isole vulcaniche con la lava 'aa' o 'ahio-ahio', per via della sua forma tagliente che non permette di camminare a piedi nudi, ospita tanti 'cuccioli': iguane marine, pellicani, leoni marini e picheros dalle zampe blue che partoriscono su queste isole. Dopo una passeggiatina per vedere questi animaletti, e' arrivata la parte più divertente: una nuotatina con i pinguini e i leoni marini. E' stata la prima volta che ho nuotato con questi due animali e non nego di aver avuto timore dell'animalone potenzialmente aggressivo e molto agile in acqua - il leone marino, come compagno acquatico. In realta' ce n'era uno giocherellone che mi e' venuto vicino vicino alla maschera, facendomi credere che era pronto per un bacino, per poi schizzare via in un colpo di pinne. Mi sono emozionata nel vedere quei piccoli pinguinotti nuotare super veloci tra le rocce., questi sono i piu piccoli dopo quelli di Phillip Island in Australia.
Vulcano Sierra Negra
In una passeggiata di 1 ora e mezza si arriva al cratere del vulcano Sierra Negra, a sud dell'isola. La caratteristica di questo vulcano e', oltre ad essere attivo, la larghezza del cratere che lo rende il secondo al mondo dopo Yellowstone. L'ultima eruzione di e' registrata nel 2005.
Quando sono salita ho trovato una super nebbiolina che copriva il cratere, che si e' mostrato a tratti tra una nuvola e l'altra. Per questo, i locali chiamano l'isola 'la incantada': la nebbia le dona un'aria mistico-magica – che vende!
Nell'isola avevo l'albergo davanti alla spiaggia potendo godere del mare al mattino, al pomeriggio e sera... Che non ha prezzo! ----Continua----
Ecuador – Isole Galapagos Practically a dream, and since I started diving, a recurring thought! Going The Wolf volcano on the Island Isabela (part of the archipelago) after 33 years erupts; at 33 I'm going to the Galapagos Islands starting my trip from St. Isabela. What is the cosmos trying to tell me? (As Mark said: "Nothing! It's just that you're getting old, and that sooner or later things happen!" Haha) T
hen ditched Pietro going up hill to the Andes, I went to Guayaquil, the second largest city in Ecuador after Quito and also the most dangerous.
Precisely for this reason, I did not do much, just an evening stroll to the Malecon, which is the renovated and modernized waterfront. Here they placed a giant monument to commemorate the historic meeting between the liberators of South America, Simon Bolivar and San Martin, which occurred in 1822.
In the morning going to the airport I found a taxi driver who was really chatty and seriously concerned about the scandal of FIFA.
Lalalalalala Galapagos lalalalala
"What a shame!" - constantly repeated - "all these people involved."
Lalalalalala Galapagos lalalalala
At some point changed the topic: we passed from the corruption case to the wild urban growth of the city'.
Lalalalalala Galapagos lalalalala
From 5000 inhabitants Guayaquil arrived to 8000, without thinking about a planned and feasible urbanisation.
Lalalalalala Galapagos lalalalala – I was sorry for him, but I had no interest in football and Guayaquil did not leave its mark on my heart. Lalalalalala Galapagos lalalalala.
The Galapagos Islands
These are the famous islands where Charles Darwin was inspired to his theory of evolution. The scientist came here in 1835 and, impressed by the giant animals he found, he looked at them, studied them, took them to England, and he also ate them (in his notes, he said that the young turtles were the most tasty).
This volcanic archipelago, in perpetual motion, was declared World Heritage by UNESCO in 1979. Today it is also a Marine Nature Reserve; so that, both above and below (water) is all protected, fortunately. The capital is San Cristobal with about 12,000 inhabitants, while the most populous island is Santa Cruz with 20,000 inhabitants, plus a multitude of tourists coming and going.
The archipelago moves constantly generating new islets, submerging others and combining some others - how happened in Santa Isabela: this was made up of several islands that have joined over time by forming the largest island of the archipelago.
I landed at Baltra, which is the size of an airport, in fact there is only the airport; this is connected to the nearby Santa Cruz by a channel that everyone has to cross on a boat, putting suitcases on the roof.
Santa Cruz
The main center is Puerto Ayora, where there is everything to cater for tourists.
A short walk from the center, there is the Charles Darwin Foundation, also called Research Center Fausto Llerena: this is a 'center of crianza', where 10 species of giant tortoises from all islands of the archipelago are nursed and allowed to grow up to 2 - 3 years (when they are released to their natural habitat). It was interesting to see so many turtles, at regular size, with colored and numbered marks on their shells, based on their breed and age. Here the famous Solitary George dwelt: the tortoise found on the North side of the island, thank to a fisherman who has spotted the turtle while wandering alone. He was the only one left of its kind and, brought him to the center, they hoped to find a girlfriend for him: the idea was to make it match with another turtle with a similar genetic package to avoid its extinction. Unfortunately George or Jorge failed without giving birth to his offspring, but at least it was in company of his novia (bride) – she is still there at the center chewing her herbs, with David, her current partner.
Actually the big turtle David was put in a giant fence with 4 other female turtles, to help the reproduction of a particular type of Galapagos. So there is a mister turtle with four females in a pen, I leave you to comment! 😉
Las Grietas
It is a corridor formed by two giant walls, where the water of the sea mixes with the brackish water, creating a corner with crystal clear water, perfect for snorkelling and diving.
Playa de los Alemanes
This is on the road going to las Grietas and is called so because two German brothers came here, building their house (now hotel and restaurant run by their sons). The beach itself is nothing special: a classic golden beach, with crystal clear water, surrounded by mangroves. As I was sunbathing on the shore, two sea lions arrived: they came out of the water silently by claiming their place on the beach. Obviously I ran to get my camera, but when I returned to my spot they were lying there. As I approached, one came toward me with his mouth open, letting out furious cries... I have not taken picture as I was scared and hurt - I did not understand why they were so aggressive, after all I was here first!
Tortuga Bay
This is the largest beach among the white sandy beaches of the archipelago, a perfect paradise for swimming among turtles, sharks and marine iguanas. The coast and the park are protected areas prohibited to humans because of the eggs of iguanas and turtles. Here I 'enjoyed' a scene from National Geographic where two black frigates were disputing lunch, a baby marine iguana who unfortunately was out of the shelter. Atrocious spectacle, but part of nature!!
Rancho El Chato
To the North of the island, there are farms that do not cultivate anything except some banana. Their only function is to host the famous giant tortoises, the famous Galapagos, which come and go from the beach as they wish. I visited El Chato where I walked in the most absolute green in strict contact with these funny big turtles. They leave huge trails, combing the grass with their weight. Here, chatting with one of the guards, I found that the sex of the turtles is determined by the temperature at which the egg is subjected during incubation.
I'd say no more, but only for this afternoon, the trip was worth it.
On the farm, you can explore the particular geography of lava tunnels, created by the movement of the earth and various rashes. I would say very fascinating but turtles win on everything!
Santa Isabela
On this island there are four volcanoes and are all active. The one that has erupted the day before my arrival is the Volcano Wolf, on the North of the island. None was really concerned, except for the pink iguanas, unique in the world, who live in the west side of the volcano.
These iguanas are born from a cross between land and marine iguanas: they can live both in water and on land, but in comparison with others living 40 years, the pink iguanas live only 5yrs.
Pond with pink flamingos
They live in the uninhabited islands around St. Isabela, but come to eat for hours in this pool where shrimp larvae are carried by the wind. Once they have eaten, at dusk, they fly away on their island.
Las Tintoreras
This group of volcanic islands with lava 'AA' or 'Ouch-Ouch', because of its sharp shape that does not allow walking barefoot, is home to many 'babies': marine iguanas, pelicans, sea lions and picheros blue footed (boobies) giving birth on these islands. After a walk to see these animals, it came the fun part: a swim with penguins and sea lions. It was the first time I swam with these two animals and I do not deny that I was afraid by having as a water buddy these big animals, potentially aggressive and very agile in the water - the sea lions. In reality, there was one really playful that came close to my mask, making me believe that he was ready for a kiss, and then flying/swimming away in a beat of fins. I was excited to see those little penguins swimming super fast between the rocks. These are the smaller ones after the Phillip Island penguins in Australia.
Sierra Negra volcano
In a walk of 1 hour and a half, you get to the crater of Sierra Negra volcano, south of the island. The characteristic of this volcano, as well as being active, is the width of the crater making it second in the world after Yellowstone. The last eruption was recorded in 2005.
When we arrived, I found a super mist that covered the crater, that was shown at times between a cloud and the other. For this, the locals call the island 'the Incantada': the mist gives a mystical and magical atmosphere – good element for selling and marketing!
On the island, I had a beach-front hotel being able to enjoy the water in the morning, the afternoon and evening ... priceless! ----To be continued----